fbpx

CilentoOnTheRoad: l’olio extravergine

CilentoOnTheRoad: l’olio extravergine

Nuova tappa per #CilentoOnTheRoad! Prosegue il nostro viaggio alla scoperta dei migliori prodotti del Cilento – che finiscono sulle pizze di DaZero -e degli artigiani più interessanti della zona. Questa volta siamo andate a trovare Marco Rizzo a Felitto per assaggiare il suo fantastico olio extravergine.

Quanto conta l’olio – extravergine, manco a dirlo – per una buona pizza? Tantissimo, ne abbiamo scritto spesso in passato e anche messo in pratica con assaggi e degustazioni! Ecco perché, nel nostro viaggio in Cilento alla scoperta degli ingredienti del territorio per le pizze di Paolo De Simone &Co non poteva mancare una visita a un produttore di extravergine. E, grazie appunto alle indicazioni di Paolo, questa volta siamo state davvero felici di conoscere Marco Rizzo e i suoi oli.

La sua azienda – una graziosa villetta di campagna, quella che fu dei nonni di Marco che per primi impiantarono gli olivi – e gli oliveti si trovano sulle colline poco fuori Felitto, grazioso borgo cilentano famoso soprattutto per i tradizionali fusilli. Poco lontano ci sono anche le gole del Calore, bellissima area protetta incastonata in una profonda vallata attraversata dal fiume Calore dove in estate – con la cooperativa gestita proprio da Marco e suo fratello – si possono fare escursioni in canoa o pedalò, trekking e torrentismo (noi ci siamo prenotate e torniamo appena possibile!).

Ma l’attività principale di questo ragazzo appassionato e spinto da un grande amore per la sua terra – tanto che vi è tornato di proposito dopo gli studi a Roma in ambito artistico – è appunto la coltivazione degli olivi e la produzione di olio extravergine. Certo non ha fatto tutto da solo – preziosa ad esempio la consulenza dell’oleologo Gaetano Avallone – ma non ha certo preso la cosa alla leggera. Tanto che è diventato anche un esperto assaggiatore – cosa basilare per produrre un buon olio, ma ancora non così diffusa tra i produttori – e dallo scorso anno ha anche messo in funzione il suo frantoio aziendale, piccolo ma all’avanguardia.

Non solo. Con un duro lavoro che è ancora in corso, Marco ha rimesso in sesto gli uliveti abbandonati da tanti anni ed erano praticamente stati letteralmente “invasi” da piante infestanti: le piante delle cultivar autoctone Rotondella carpellese, e soprattutto quelle secolari di Nostrale di Felitto, varietà che cresce solo in questa zona. Passeggiare nell’oliveto in cui crescono, affacciato sul borgo di Felitto in lontananza, è stata un’esperienza bellissima.

Il risultato sono oli straordinari, che anche nei nomi e delle etichette – su cui è raffigurata un’impronta digitale a forma d’oliva – rendono esplicita l’importanza del territorio e delle origini per Marco.  Tre sono monocultivar che esprimono in pieno il carattere delle varietà autoctone – Impronta, appunto, da Rotondella; Talismano, 100% Carpellese e Incipit da olive di Nostrale – mentre il Racconto è il blend aziendale più morbido e delicato.

In pochi anni – e nonostante due annate particolarmente complicate – si sono meritati premi e riconoscimenti importanti. Oltre che, naturalmente, di finire sulle pizze di Da Zero, come per esempio la buonissima Marinara Cilentana con pomodori pacchetelle, olive, capperi, alici di Menaica, aglio, origano e basilico, in cui l’olio aggiunto a crudo sottolinea i profumi degli ingredienti made in Cilento.

fonte: Pizza On The Road